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Si Riduce Tutto a Heptakometes

Le investigazioni di un'apicoltrice tanto umile quanto determinata.

Premiato al concorso GialloMiele il 20 Settembre 2014


 

Il lunedì mattina è sempre stato il mio momento preferito della settimana. Tutti ancora mezzi addormentati, nessuno che mi chieda favori, niente obblighi formali, e nessun cretino che cerchi di entrare nelle mie grazie – “Dottoressa” di qua, “Esimia” di là. Lunedì: l'unico giorno lavorativo in cui posso ancora fare l'agronoma, invece che la politica.
Lunedì 7 Ottobre 2013 fu l'eccezione che conferma la regola. Ero arrivata in ufficio da dieci minuti, e contavo di andarmene a fare un sopralluogo alle risaie di Papozze entro cinque, ma il telefono squillò.
Non ebbi quasi tempo di dire 'pronto', che dall'altro capo fui investita da una fiumana di salamelecchi.
“Illustre Dottoressa Zago! Mi perdoni la fretta con cui la contatto, ma il Ministro delle Politiche Agricole e Forestali in persona mi ha consigliato caldamente il suo nome, definendola la più autorevole esperta nella Provincia di Rovigo che-”
“Senta.” interruppi la voce all'altro capo della cornetta.
“Il mio cognome significa 'sempliciotto' in dialetto. Mi tratti come se lo fossi, tagli le formalità, e mi dica.”
Una storiaccia, pareva. Un maresciallo nel Polesine era su una scena del crimine a cui non poteva accedere perché occupata da uno sciame di api; gli serviva un apicoltore di fiducia, al punto di muovere colleghi e magistrati, finché qualcuno non è stato indirizzato al Ministero, che l'ha rimbalzato a me.
“Ma nel Polesine se tira un sasso rischia di colpirne uno, di apicoltore.”
“È qui il problema, Dottoressa. È addirittura presente, un apicoltore. Ma è scioccato, in quanto figlio della vittima, e inaffidabile, in quanto sospettato dell'omicidio.”
Alla faccia della situazione. Il di fiducia prendeva un'altra sfumatura.
Congedai la burocrate e raggiunsi l'indirizzo fra i campi con la mia fida Panda 4x4. Il sole autunnale mi baciava il volto attraverso il parabrezza, e mi godei il panorama a finestrini aperti, assorbendo ogni profumo rurale che mi giungesse. Capii di essere arrivata prima ancora di vedere le gazzelle – inconfondibile puzza di benzina.